lunedì 20 agosto 2012

Robert E. Howard, il Cimmero

di  Roberto Mancini

Qualcuno ha scritto che, nel creare il suo universo fantastico, Howard abbia operato una sorta di rivoluzione nella Fantasia Eroica, sconvolgendo l’immagine del cavaliere senza macchia e senza paura che fino allora aveva popolato la letteratura di genere. Gli eroi che popolano i mondi evocati da Howard, infatti, sono ben lontani da quello stereotipo; sono protagonisti in un certo senso “negativi”, pur rispecchiando alcuni ideali propri delle figure che vestono. Conan è dotato certamente di tutti i tratti positivi “propri” di un barbaro, come coraggio, lealtà e generosità verso gli amici, rimanendo tuttavia un mercenario rozzo e incolto, un furfante che non si tira indietro di fronte al furto, alla rapina o all’assassinio se finalizzato a un proprio tornaconto.